domenica 8 maggio 2005

cena

indicazioni nutritive della cena di, non ricordo quando, credo due sere fa:- un kg di pappardelle all’uovo doppio strato
- 4 litri di sugo calabrese fatto in casa ad agosto
- 500 grammi di carne macinata di terza scelta, quindi anche molto grassa (
per il ragù)
- 5 sasiccie di grosso calibro che avrebbero rallegrato le notti del fara
aspettando i rendering
- un kilo di patate novelle (perchè le avevo comprate quel giorno)

aggiungo pablo è na fogna ma amo vederlo mangiare….. è un prodgio della
natura, sembra che decine di secoli di evoluzione abbiano dato come frutto
il suo stomaco. Si dice che al posto del piloro abbia degli ingranaggi
servoassistiti che riescono a spezzettare il cibo prima che raggiunga lo
stomaco. Alcune ricerche riportano che le pareti siano a doppio strato
antiperforamento, con camera d’aria negli interstizi. Il tessuto sarebbe
composto da un particolare collagene resitente agli acidi con piccole
ghiandole di secrezione autolubrificanti; sembra siano capaci di secernere
un liquido antiacido e antibatterico. Il vataggio di un simile sistema è
indiscutibile, ma il liquido ha un odore acre e forte che porta a flatulenze
che danno nausea e capogiri agli amici più intimi. L’intero sacco digerente
è trattenuto, tra la parete del crasso e della pleure mediante cavi
antistrappo con frizione antisaltellamento, i cavi si attaccano in modo
vicinale con piccole placche di titanio perforato e alleggerito e in modo
distale da ganci di 3 pollici con trattamento antiruggine. Il sistema
basculante permette a pablo di muoversi con perfetta e inusitata ( per un
tricheco di quella mole) leggerezza senza che il suo panzone sballonzoli. Ma
la macchina perfetta è nella parte bassa dei suoi meccanismi che mostra la
genialità dell’opera; naturlamente la valvola che collega lo stomaco al
crasso è dotata dello stesso ingranaggio del piloro, ma questa volta… i
dentini sono più piccoli, minuti e serrati per sminuzzare il cibo ancora più
efficacemente e trasformarlo in merda a passo fine 0.08 micron che sembra
pappetta dei neonati. Dopo il sopra citato secondo ingranaggio l’utlimo
elemento dello stomaco è un minuscolo sensore a forma si ventre di ostrica
o, per dare meglio l’idea, a pertugio di passera (per chi non avesse ancora
capito la forma è a sfintere di culo di orsetto nano) che ha lo scopo di
fornire miliardi di informazioni al secondo a quel piccolo cervello che sta
sotto la pelata, informazioni che riguardano la temperatura, la consistenza,
il passo, la densita, l’olezzo, la tensione superficiale (perchè la
schiumetta ha la sua importanza), la grana, il colore e altre decine di
variabili della merda… si della merda detto bene. Questo sensore tiene
sotto controllo lo stato dell’ammasso putrescente che dovrebbe inondare il
crasso e se una qualsiasi di queste variabili è fuori standard (la
commissione di controllo risiede a cernobio), la valvola manda delle piccole
scariche elettriche sulle placche motrici del crasso sotto forma di
pirofosfato di sodio che spremono quest’ultimo come fosse un grosso culo in
mano ad un calabrese arrapato; a questo punto la merda risale in su per lo
stomaco per finire in bocca del pablo che riinizierà il ciclo.

se vedete il pablo masticare di continuo, non è al cell con il suo
auricolare intraculo, ma è colpa della commissione di cernobio che non
raggiunge mai il quorum.